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Federica Carta e Mydrama unite contro l’omofobia nel nuovo singolo “Tocca a me”

FEDERICA CARTA è pronta a farsi portavoce di un nuovo importante messaggio sociale. Dopo aver cantato di cyberbullismobody positivity e self-love, lancia ora un brano up-tempo che abbraccia pop, urban e contemporary R&B. “TOCCA A ME”, il suo nuovo singolo feat. MYDRAMA. “Tocca a me” è un potente inno alla diversità e al coraggio di essere chi sappiamo di essere. È una canzone di denuncia che urla libertà per un’intera generazione impegnata contro ogni forma di omotransfobia, Federica riscopre in maniera forte e matura la possibilità e l’importanza di usare la propria voce per una missione universale. E lo fa senza paura mano nella mano con MYDRAMA, artista che nel 2020 partecipa a X-Factor e colpisce tutti con l’inconfondibile timbro della sua voce potente e graffiante che, nonostante la giovanissima età, cela una sofferenza toccante, sincera e tormentata, che rimane impressa al primo ascolto.

Nel videoclip di “Tocca a me” per la regia di Priscilla Santinelli, oltre alle due artiste sono protagonisti, tra gli altri, due rappresentanti della GenZ da sempre promotori dell’inclusività e in lotta per la parità di dirittiMuriel, celebre youtuber, influencer e attivista LGBTQ + e Emanuele Ferrari, uno dei creators più influenti d’Italia. A svelare la loro presenza con un teaser del video è stata Federica sui social il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

È a questi ragazzi che Federica e MYDRAMA parlano, dedicando loro abbracci, baci e carezze colmi di supporto e solidarietà. Alcuni insulti omofobi accompagnano le prime immagini della clip che diventa uno specchio sulla realtà più cruda, tra forme di discriminazione e violenza. Ma la generazione genderless e multiculturale che viene raccontata nel video è pronta per un’importante presa di consapevolezza: la liberazione dal giudizio altrui e dalla violenzaNiente più bende sugli occhi: solo la volontà di vivere alla luce del sole il proprio amore e la propria identità. 

Federica Carta MYDRAMA hanno partecipato alla manifestazione dello scorso 8 maggio all’Arco della Pace di Milano a favore dell’approvazione del Ddl Zan contro l’odio omotransfobico, la misoginia e l’abilismo, e con “Tocca a me” prestano le loro voci per un messaggio fatto di rispetto e diritti a sostegno della comunità LGBTQ+.

“Tocca a me” ben si colloca nel nuovo percorso artistico di Federica Carta che non ha più paura a mostrarsi così com’è. Con questo brano rinnova così l’invito al suo pubblico ad accettarsi, volersi bene, perdonarsi, a fare della sofferenza un punto di partenza per essere più forti, a non piegarsi all’idea che gli altri hanno di noi e a non vergognarsi delle proprie fragilità che possono diventare delle vere e proprie armi pacifiche per una rivoluzione che parte da se stessi.

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Chadia Rodriguez: “Ho dovuto perdere me stessa per capire veramente com’è sentirsi bella così!”

Esistono due tipi di bellezza.

C’è la bellezza che viene imposta dalla cultura, dalle mode, dalle epoche storiche, ma anche dai piccoli gruppi sociali. Quel concetto di bellezza che crediamo essere nostro, che ci appartenga, ma che in realtà è manovrato da una mano invisibile che ci suggerisce che per essere a posto con sè stessi e con gli altro dobbiamo avere quel taglio di capelli, ascoltare quella musica, frequentare quelle persone, metterci quei vestiti. E farlo ci dà una facile e apparente sicurezza. Nella prima fase del mio percorso artistico mi sentivo super sicura. Stavo passando da inseguire dei modelli ad essere un modello.

Poi a un certo punto, la scorsa estate, non riuscivo più a guardarmi allo specchio senza piangere. Cos’era quel senso di vuoto? Perché lo avevo, se iniziavo ad avere tutto ciò che non avevo mai avuto, se stavo catturando ciò che per anni avevo rincorso?

Ho dovuto perdere me stessa per capire il secondo tipo di bellezza.

Quella che si può vedere negli altri solo quando la si può scorgere in sè stessi, abbassando gli scudi e facendosi scorrere addosso il giudizio altrui. Mettendo da parte la paura di poter non essere accettati, che spesso abita nel profondo proprio di chi è più bravo a mostrarsi sicuro di sè. Deponendo l’ascia di guerra contro il mondo, che spesso in realtà è contro sè stessi ma non si riesce ad ammetterlo. Essere davvero un artista credo significhi saper leggere il mondo e raccontarlo, quindi anche la bellezza in tutte le sue sfumature. Anche quelle che nessuno vede, e quelle che sono coperte dalle ombre. L’arte nella sua forma più pura è luce, e ce n’è bisogno in un mondo pieno di oscurità, specie in questa fase storica.

“Bella Così” è un inno a essere uniti per vedere il bello che c’è in ciascuno di noi e valorizzarlo, rispetto a inseguire dei canoni di bellezza che non ci appartengono. E’ il mio piccolo raggio di luce dopo un periodo di oscurità.

Chadia Rodriguez

Cantante, è appena uscito il suo ultimo singolo “Bella cosí” in coppia con @federicacarta, un manifesto di autostima contro il cyberbullismo, accompagnato da un video emozionante che ha per protagoniste alcune vittime di bodyshaming e discriminazione di genere.

Cover: @chadiarodriguez

Photo: @mattiaguolo