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La Milanesiana, il festival di Elisabetta Sgarbi, diventa itinerante toccando questa estate 20 città

Ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, LA MILANESIANA è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema OMISSIONI. Un festival di respiro internazionale che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport e che anno dopo anno diventa sempre più protagonista delle estati italiane. Dal 4 giugno al 3 agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali.  Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 9 mostre in tutta Italia, dal 4 giugno al 15 settembreLa Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.

Questa la dichiarazione di Elisabetta Sgarbi, Direttore Artistico La Milanesiana: «Il tema di questa edizione è “Omissioni”. Quello che avremmo dovuto e potuto fare e non abbiamo fatto, che avremmo potuto e dovuto dire e non abbiamo detto. Un tema che ha una gamma vastissima di declinazioni: morali, politiche, giuridiche, estetiche, anche: non esiste letteratura senza Omissioni, come insegnava Eco. E La Rosa contempla i colori dell’Ucraina. Non abbiamo potuto e voluto sottrarci al rumore della storia, e questa guerra, come anche altre guerre, entrerà in questa Milanesiana. Sarà una Milanesiana che viaggia, in venti città, ma con un maggiore radicamento a Milano (e in molti luoghi della città, più o meno centrali), rispetto a quanto accaduto negli ultimi due anni, a causa dell’emergenza COVID-19 (ma abbiamo l’orgoglio di non avere mai smesso di sottolineare l’importanza degli incontri in presenza e di avere tentato sempre di offrirli, anche nei momenti più difficili). Tornano alla Milanesiana artisti di altri continenti.  E c’è – tra le altre – la letteratura russa, di una grande scrittrice russa, Ludmila Ulitskaya, che dialogherà con scrittrici di altre latitudini culturali, come è giusto e normale che sia. Lei vuole la Pace, che in questo momento vuol dire almeno questo: sapere che c’è un aggressore e un aggredito. Buona Milanesiana».

«Con la Milanesiana, anche quest’anno, la nostra città si riconferma centro di cultura dal respiro internazionale, aperto al territorio e al mondo – commenta il Sindaco di Milano Giuseppe Sala -. L’energia di questa manifestazione, giunta oramai alla 23ma edizione, è così coinvolgente da saper offrire uno sguardo nuovo, consapevole e mai banale sulla contemporaneità. Il merito è della ricchezza di stimoli che questo festival sa proporre a Milano e ai suoi visitatori, una vitalità che si rinnova di anno in anno, grazie alla vivacità e all’acutezza con cui Elisabetta Sgarbi legge e racconta, attraverso l’arte e la cultura, il nostro tempo».

Questo il commento di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano: «Da 23 anni La Milanesiana presenta a un pubblico sempre più vasto, e in un territorio sempre più ampio, un programma che si snoda intorno a un tema, coinvolgendo personalità, intelligenze, pareri e competenze che offrono punti di vista sempre originali, in un format studiato e curato con grande attenzione. La “maternità” di questo progetto è fondamentale per definirne il DNA, perché Elisabetta Sgarbi costruisce il programma di ogni edizione seguendo i vettori della sua caleidoscopica cultura, senza mai lasciare nulla al caso e combinando in modo alchemico tutte le discipline che “fanno” la cultura di una comunità: dalla filosofia alla musica, dalla letteratura allo sport. Milano resta non solo il cuore del brand de La Milanesiana, ma anche la città che ha tenuto a battesimo il festival e che ospita anche in questa edizione molti appuntamenti, in spazi pubblici e privati: dal Teatro Strehler al Cinema Anteo, dalla Centrale dell’Acqua al Cinema Mexico. Auguriamo quindi ogni successo a questa edizione de La Milanesiana, che va incontro alla grande voglia del pubblico di comprendere i molti aspetti del mondo in cui viviamo. Senza – appunto – “omissioni”».

L’Assessore all’Autonomia e Cultura Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, interviene così: «La Milanesiana è sempre più lombarda. La ventitreesima edizione della rassegna ideata e diretta con passione e talento da Elisabetta Sgarbi conferma questo indirizzo strategico. Fare della Milanesiana un festival diffuso e policentrico – in grado di valorizzare il patrimonio culturale e artistico lombardo che è per sua natura plurale e legato all’identità territoriale – in pieno accordo con la sua originaria vocazione enciclopedica e multidisciplinare. E in quella che si annuncia come la prima stagione post-pandemica, sono convinto che La Milanesiana saprà dare un contributo rilevante e di qualità per la rinascita della cultura dal vivo».

Questa la dichiarazione di Piergaetano Marchetti, Presidente Fondazione Corriere della Sera: «La Milanesiana si radica, abita in sempre più numerosi luoghi. Parla sempre più numerosi linguaggi».

LE 20 CITTÀ DE LA MILANESIANA

Per la sua 23esima edizione, La Milanesiana toccherà 20 città, confermando lo spirito fortemente itinerante del Festival, che ormai da diversi anni viene accolto con entusiasmo in giro per l’Italia. Le città e i comuni coinvolti della Lombardia saranno 7Milano, ancora una volta punto centrale all’interno del programma de La Milanesiana, con oltre 25 eventi in programma in diverse location della città, ma anche Sondrio, Bergamo, Seregno, Pavia, Bormio e Gardone Riviera.  In Emilia-Romagna il Festival arriverà a FaenzaImolaDozza, Bagno di RomagnaCervia e Gatteo A Mare, grazie alla collaborazione con Regione Emilia-Romagna e APT Regione Emilia-Romagna. La Milanesiana farà tappa anche a TorinoAlessandriaBassano del Grappa, Ascoli PicenoFirenzeLivigno e Venezia

La Milanesiana è organizzata da Imarts International Music and Arts Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. Anche quest’anno La Milanesiana troverà la sua essenza nel dialogo tra le diverse discipline, creando riflessioni e approfondimenti e, soprattutto, intrecciando durante i suoi appuntamenti alcuni dei maggiori esponenti legati al mondo della Letteratura, Musica, Cinema, Scienza, Arte, Filosofia, Teatro, Diritto, Economia e Sport. Di seguito, una sintesi degli appuntamenti in programma della 23esima edizione de La Milanesiana.

LETTERATURA 

Alcuni dei momenti più preziosi e importanti all’interno del programma de La Milanesiana sono da sempre legati agli incontri letterari. Il 13 giugno al Piccolo Teatro Strehler di Milano sarà protagonista, in dialogo con Paolo Giordano, il Premio Nobel per la Letteratura 2021 Abdulrazak Gurnah, a cui verrà consegnato il Sigillo della città. Lo scrittore francese Édouard Louis sarà protagonista a Milano, al Teatro Franco Parenti, dello spettacolo di Thomas Ostermeier “QUI A TUÉ MON PÈRE / Chi ha ucciso mio padre” e di un incontro letterario, il giorno successivo, al Teatro Carcano, con I fratelli d’Innocenzo. Si potranno ascoltare le letture e gli interventi di Claudio Magris e Paolo Di Paolo, di Massimo Cacciari, del Premio Pulitzer 2018 Andrew Sean Greer insieme a Enrico Rotelli e Lisa Halliday. Il 21 giugno nell’ambito degli incontri dedicati al diritto a cura diPiergaetano Marchetti, lo stesso Marchetti dialogherà con Edith Bruck che riceverà la Rosa d’oro della Milanesiana. A Pavia, nella serata dedicata a Guerre e omissioni, le letture del Premio Pulitzer 1996 e 2016 Joby WarrickCatherine Belton (Premio Magnitsky 2021) e Ferruccio De Bortoli, a cui seguirà l’anteprima assoluta di “Bandiere Nere”, melologo per attore e pianoforte di Fabio Vacchi tratto dal libro “Bandiere Nere” di Joby Warrick con la voce narrante di Agnese NanoErick Bertsch al pianoforte e le immagini di Theo Volpatti. Tema Omissioni per l’appuntamento con le letture della scrittrice e sceneggiatrice russa Ludmila Ulitskaya, il Premio Goncourt 2016 Leila Slimani ed Elizabeth Day, con prologo letterario di Lucrezia Lerro. Il linguista Noam Chomsky in dialogo con Andrea Moro alla Milanesiana il 24 giugno a Pavia e, a seguire, lo spettacolo di Sonia Bergamasco, “Il quaderno di Sonia”. Alessandria ospiterà due appuntamenti, uno con Vittorio Sgarbi e l’altro un dialogo tra Vincenzo Trione Mario Andreose dedicato a Umberto Eco e l’arte, e a Imola si terrà una serata dedicata al Premio Goncourt 1987 Tahar Ben Jelloun, che presenterà il drappo da lui dipinto per la città di Feltre e a cui verrà consegnato il Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana. Il Cortile di Palazzo Reale di Milano sarà la cornice delle letture del Premio Nobel per la Letteratura 2003, John Coetzee e deldue volte Premio Strega Sandro Veronesi. Allo Spazio Volvo ascolteremo gli interventi tra Scienza e Letteratura di Giorgio Vallortigara, il Premio Goncourt 2020 Hervé Le TellierPiergiorgio Odifreddi, e della ornitologa Jennifer Ackermann. Il 22 luglio a Bormio si terrà la lettura del Premio Pulitzer 1999 Michael Cunningham e il 23 luglio, il Premio Strega 2021, Edoardo Nesi.

MUSICA

Anche quest’anno la musica è grande protagonista de La Milanesiana, a partire dalla serata inaugurale, il 4 giugno a Sondrio, con il concerto di Simone Cristicchi. Gli Extraliscio tornano al Festival con 4 performance, tra cui le due speciali anteprime assolute: a Milano, Extraliscio CONTRO Tre Allegri Ragazzi Morti, anticipato da un dialogo tra lo scrittore Édouard Louis e Damiano e Fabio D’Innocenzo (9 giugno – Teatro Carcano), e a Firenze l’Anteprima Assoluta del concerto Romantic Robotdegli Extraliscio con Orchestra Maderna e Peter Pichler (9 luglio). Milano ospiterà anche una serata speciale dedicata interamente al Canto Popolare, con il concerto de Il Coro delle Mondine di Novi e i Flexus e le letture di PacificoLuca Simonetta Sandri e Pietro Colaprico. Attesi i concerti di Uri Caine con il suo spettacolo “Change!”, Antonio Ballista e Bruno Canino, il pianista Ramin BahramiPaolo Fresu e il suo jazz, Giovanni Caccamo. Non mancherà un omaggio al grandeFranco Battiato, con la serata “Canto fermo. Le musiche classiche di Franco Battiato”, con prologo letterario di Fabrizio Gifuni, il Contributo cinefotografico di Theo Volpatti, “Sulle tracce di Beethoven. Omaggio a Franco Battiato” (2022, 6’) e il concerto in Anteprima Assoluta “Canto fermo”. Molto atteso il concerto di Vinicio Capossela a Seregno, preceduto dalla proiezione di “Indebito” (2012, 87’) di Andrea Segre, con lo stesso Capossela. In programma a La Milanesiana anche Elio che canterà e reciterà Enzo Jannacci, il ritorno di Vasco Brondi con un live set acustico, il concerto dei Tre Allegri Ragazzi Morti feat. ExtraliscioAlice che interpreterà Franco Battiato e il concerto al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, a chiusura de La Milanesiana, di Ara Malikian, tra i più brillanti ed espressivi violinisti della scena musicale contemporanea. Si esibiranno in concerto anche Enrico RuggeriCristina D’Avena con Gem BoyLuigi Piovano al violoncello, la pianista Giuseppina Torre, il pianista siriano palestinese Aeham Ahmad e il giovane violinista Premio Paganini 2021 Giuseppe GibboniIncontro tra le arti nelle serate dedicate a Ermal Meta, in cui presenterà in un dialogo con Luca Bottura il suo primo romanzo “Domani e per sempre” (2022, La nave di Teseo) ed eseguirà live alcuni brani del suo repertorio (2 luglio ad Ascoli Piceno) e in quella dedicata a Eduardo De Crescenzo, con la presentazione del progetto sulle sue radici musicali e sulla sua città, “AVVENNE A NAPOLI passione per piano e voce” (3 luglio ad Ascoli Piceno), con lettura di Federico Vacalebre, proiezione del video di “Marechiaro” di Michele Bernardi e il concerto di Eduardo de Crescenzo e Julian Oliver Mazzariello.   

CINEMA

Il cinema è sempre stato uno dei temi centrali de La Milanesiana e anche quest’anno torna con alcuni importanti appuntamenti: il Cinema Anteo di Milano, in occasione dei novanta anni dalla nascita, ospiterà la Maratona Truffaut, con le proiezioni di “I 400 colpi” (1959, 99′), “Finalmente domenica” (1983, 110′), “L’ultimo metrò” (1980, 131′) e le letture di Paola Malanga e Paolo Mereghetti dedicate al grande regista francese. All’Anteo Spazio Cinema di Milano, serata dedicata al regista statunitense Abel Ferrara, a cui verrà consegnato il Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana: durante l’incontro si terrà un dialogo con il regista, Pedro Armocida e Giulio Sangiorgio e interverrà Chiara Caselli, a seguire proiezioni di “Molly Bloom” (2016, 20’) di Chiara Caselli e di “The Addiction” (1995, 82’) di Abel Ferrara. Il 30 giugno ad Ascoli Piceno al Teatro Ventidio Basso appuntamento con il dialogo tra Carlo Verdone Paolo Mereghetti. Al Cinema Mexico di Milano verranno proiettati “Occhi blu” (2021, 86’) di Michela Cescon, presente in sala con il direttore della fotografia Matteo Cocco, “Dracula” (1931, 75’) di Tod Browning con una sonorizzazione dal vivo a cura di Massimo Zamboni (chitarra e voce), Cristiano Roversi (tastiera) e Simone Beneventi (percussioni e vibrafono) e l’anteprima assoluta del film “Gli animali leggono la costituzione” (2022) di Flavia Mastrella. Al Teatro Franco Parenti di Milano incontro tra i registi e sceneggiatori Damiano e Fabio D’Innocenzo, che con il loro film “Favolacce” hanno vinto l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura al Festival di Berlino 2020 e cinque Nastri d’argento tra cui miglior film, con lo scrittore francese Édouard Louis.

FILOSOFIA e SCIENZA

Al Teatro Franco Parenti di Milano incontro dedicato alla cultura e alle voci della Lombardia, con gli interventi di Stefano Bruno Galli (Assessore all’Autonomia e Cultura Regione Lombardia), Giordano Bruno GuerriLorenzo OrnaghiPier Luigi Vercesie dialogo di Ada Gigli Marchetti. Il 16 giugno a Milano si terrà una serata dal tema “Lode dell’oblio”, con Lectio Magistralis sull’argomento di Massimo Cacciari, a cui seguirà il concerto di Ramin Bahrami. A Seregno, atteso l’incontro tra Vinicio Capossela e il politico greco ed economista Yanis Varoufakis, per la serata “Guerre e omissioni”. Il 24 giugno a Pavia, il linguista Noam Chomsky sarà in dialogo con Andrea Moro e a seguire, spettacolo di Sonia Bergamasco, “Il quaderno di Sonia”. Appuntamento a Firenze, il 9 luglio, per la lectio “La cura, il dire, il non dire” di Gianpaolo Donzelli.

Alla Casa dell’energia e dell’ambiente di Milano, appuntamento dedicato a “La Città”. Il Volvo Studio Milano ospiterà le serate “I numeri e l’universo”, con Piergiorgio Odifreddi, il Prix Goncourt 2020 Hervé Le Tellier e Aurelio Picca e a seguire concerto degli Extraliscio, “Romantic Robot”, e “Le parole della scienza” insieme ad Andrea MoroGiorgio Vallortigara e Jennifer Ackerman e a seguire concerto di Enrico Ruggeri

ARTE

Il Festival darà grande spazio anche alle mostre, visitabili nel corso dell’estate in diverse città italiane: il 4 giugno inaugurerà al MVSA – Museo Valtellinese di storia e arte di Sondrio la mostra “Omissioni” (4 giugno – 31 agosto) con opere realizzate daSimone Cristicchi che presenterà l’esposizione insieme a Marcella Fratta (Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio) edElisabetta Sgarbi; dal 6 giugno al 15 luglio alla Galleria Ceribelli di Bergamo saranno in mostra le opere del grande interprete della fotografia contemporanea Nino Migliori (classe 1926) con “Lumen – A lume di candela” (a cura di Marina Nella Truant ed Elisabetta Sgarbi), che verrà inaugurata il 6 giugno con un evento a cui parteciperà anche il grande fotografo; si prosegue poi con la mostra “Being or nothingness” che dal 18 giugno al 18 luglio permetterà di ammirare a Milano una raccolta di  opere di Jo Endoro, inaugurata il 18 giugno da Jo Endoro, Francesco Mazza, Elisabetta Sgarbi. Passando in Piemonte, dal 25 giugno all’11 settembre alla Reggia di Venaria di Torino l’attesissima mostra “TUTTI I LINUS. 100 anni con Charles Schulz” (a cura di Igort ed Elisabetta Sgarbi) con l’inaugurazione prevista il 25 giugno alla presenza di Massimo Martelli, Igort ed Elisabetta Sgarbi. Gli appuntamenti proseguono poi nelle Marche dove dal 30 giugno al 15 settembre alla Galleria d’arte contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno sarà possibile visitare la mostra di Carlo Verdone “Il colore del silenzio” (a cura di Elisabetta Sgarbi e Paolo Mereghetti), con inaugurazione il 30 giugno insieme a Carlo Verdone, Stefano Papetti ed Elisabetta Sgarbi e prologo musicale di Hildegard De Stefano. Si torna poi a Milano dove al Volvo Studio Milano dal 7 luglioal 3 settembre si terrà un’importante mostra sul rapporto tra il cinema e le quattro ruote, dal titolo “VOLVO P1800. Simon Templar. Il cinema e il mito di un’auto” (a cura di Elisabetta Sgarbi), inaugurata il 7 luglio alla presenza di Aurelio Picca, Chiara Angeli (Sales and Marketing Director Volvo Car Italia) ed Elisabetta Sgarbi. Due le mostre in programma a Bormio: dal 21 luglio al 15 settembre la Banca Popolare di Sondrio nel cuore della città ospiterà la mostra di Tricarico “Contro Tricarico” a cura di Elisabetta Sgarbi (inaugurazione il 21 luglio), mentre il 22 luglio ai Giardini V Alpini ci sarà l’inaugurazione della scultura luminosa creata da Marco Lodola e donata al Comune di Bormio dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi dal titolo “Rosafumetto 2022 – La Rosa della Milanesiana fiorisce a Bormio”. Infine, dal 29 luglio al 18 agosto La Milanesiana sbarcherà al Ca’ Sagredo Hotel di Venezia con la mostra di Ignazio Stella (Stern) “Dalla collezione Cavallini Sgarbi” che verrà inaugurata da un evento con Vittorio Sgarbi e Pietro Di Natale (curatori della mostra) e il concerto del chitarrista Renato Caruso. Non mancheranno inoltre importanti omaggi a grandi artisti, come gli appuntamenti dedicati a Caravaggio e Pasolini di Vittorio Sgarbi, e quelli che il critico dedicherà a Raffaello, che, nella serata a Bormio, verrà accompagnato da un prologo letterario/musicale di Tricarico.

TEATRO

Anche quest’anno La Milanesiana dedica al Teatro numerosi appuntamenti. Al Teatro Franco Parenti di Milano appuntamento il 7 giugno con l’anteprima assoluta del racconto cantato “Non perderti niente” di Luca Barbarossa e l’8 giugno con lo spettacolo “QUI A TUÉ MON PÈRE / Chi ha ucciso mio padre”, scritto e interpretato da Édouard Louis e diretto da Thomas Ostermeier. Il Piccolo Teatro Strehler ospiterà “Amistade”, una contaminazione di Flavia Mastrella e Antonio Rezza tra Fratto X e la poetica di Fabrizio De André sfuggita dalle labbra di Dori Ghezzi (in dialogo con Armando Besio), mentre Cervia sarà la cornice dello spettacolo “Rezza/Mastrella a sorpresa”. In occasione dei 100 anni dalla prima pubblicazione, al Teatro No’hma di Milano, andrà in scena lo spettacolo “Joyce” di e con Mauro Covacich, con prologo di Giuliana Bendelli. Tornano alla Milanesiana il “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show” e lo spettacolo di e con Gene Gnocchi “Se non ci pensa Dio, ci penso io”.

DIRITTO 

A 30 anni di distanza dalle uccisioni di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, a Milano si terrà un importante incontro per ricordare, e mai dimenticare, i due magistrati. In dialogo ci saranno Claudio Martelli, Livia Pomodoro, Giangiacomo Schiavi.Anche per questa edizione de La Milanesiana, Piergaetano Marchetti (presidente della Fondazione Corriere della Sera e Bookcity) cura la sezione dedicata al Diritto e Doveri, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Fondazione Corriere della Sera. Con la scrittrice Edith Bruck, a cui verrà consegnato il Premio Rosa d’Oro della Milanesiana, verrà indagato il tema della “Memoria”. Importante e ancora più denso di significato in questo momento storico, l’incontro dedicato a “L’arte e il potere”, insieme alla scrittrice e sceneggiatrice russa Ludmila Ulitskaya (a cui verrà consegnato il Premio Rosa d’Oro della Milanesiana) e alla scrittrice e saggista russa Elena Kostioukovitch. Sarà invece dedicato al “Diritto alla privacy”, il dialogo tra Pasquale Stanzione (Presidente del Garante per la protezione dei dati personali), Franco Toffoletto e Piergaetano Marchetti. Si parlerà del diritto alla protezione dei dati personali insieme al politico Antonello Soro, a Enea Trevisan, fondatore e CEO di Ealixir, che si occupa di Diritto all’Oblio e Rimozione contenuti Web, al responsabile comunicazione di Ealixir, Bruno Giurato, al filosofo e accademico Maurizio Ferraris e allo scrittore Guido Maria Brera. Livigno ospiterà l’incontro tra Alan Friedman e Carlo Calenda, a seguire concerto “Tra Oriente e Occidente” di Ramin Bahrami.

SPORT

Dopo essere stato introdotto l’anno scorso come uno dei temi de La Milanesiana, torna anche quest’anno lo sport. Federico Buffa, giornalista, telecronista sportivo e scrittore, sarà il protagonista a Bormio dello spettacolo “Italia Mundial”, di cui è anche l’autore, accompagnato dal pianoforte di Alessandro Nidi. Bormio ospiterà una serata dedicata a Federica Pellegrini, una delle più grandi atlete che l’Italia abbia mai avuto, ancora oggi detentrice del record del mondo nei 200 stile libero e primatista europea nei 400, con prologo letterario del Premio Strega 2021 Edoardo Nesi, proiezione del documentario a lei dedicato, “Underwater” (2020, 101’) di Sara Ristori, e un dialogo con il direttore della Gazzetta dello Sport, Stefano Barigelli.

I PREMI DE LA MILANESIANA

Premio Omaggio al Maestro / La Milanesiana ad Abel Ferrara

Premio Rosa d’Oro della Milanesiana a Edith Bruck

Premio Rosa d’Oro della Milanesiana Ludmila Ulitskaya

Premio Jean-Claude e Nicky Fasquelle / La Milanesiana Tahar Ben Jelloun

Music,

“Appartamento” è il nuovo singolo di Venerus che vede la partecipazione di Frah Quintale

E’ uscito il videoclip di “Appartamento”, il singolo di Venerus, astro nascente del cantautorato italiano, con la partecipazione di Frah Quintale, rivelazione della scena street pop, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali. Il brano, coprodotto insieme a MACE e estratto dall’album d’esordio di Venerus “Magica Musica”, è la metafora di un cuore che si apre ad un amore, dandogli pieno accesso e lasciando che questo sentimento possa “guardarci dentro, venire ad abitarci, cambiare arredamento”.

Il video, diretto da Cleopatria, è girato live dal palco di Santeria Toscana a Milano, una venue, punto di riferimento per la scena dei concerti della città.

“Magica Musica” contiene 16 tracce, di cui 12 coprodotte con Mace, e vanta collaborazioni eterogenee: Frah Quintale, Calibro 35, Rkomi e Gemitaiz per quanto riguarda i featuring, oltre ai produttori Crookers, Tommaso Colliva, Vanegas, amanda lean & not for climbing. Anticipato da “Canzone per un amico” e “Ogni pensiero vola”, nel disco si trovano le molte sfaccettature di un artista che, sfuggendo alle etichette di genere, fonde sonorità soul e R&B all’elettronica, per un risultato complessivo che parla il linguaggio del pop in modo del tutto inedito. 

VENERUS X5 005

L’album di debutto sorprende ad ogni traccia dove Venerus, attraverso una capacità di scrittura estremamente raffinata e l’eclettismo sonoro, conduce l’ascoltatore in un viaggio spazio-temporale che trasferirà sul palco dei suoi live, trasmettendo quell’atmosfera onirica nella dimensione della performance. Il tour estivo, di cui sono state annunciate le prime quattro date, farà tappa domenica 4 luglio al Ferrara Sotto le Stelle, sabato 10 luglio alla Cavea Auditorium Parco della Musica di Roma, venerdì 23 luglio al SEI Festival di Melpignano (Lecce) e sabato 24 luglio al Locus Festival Preview di Minervino Murge (BAT).
Cantautore, polistrumentista e produttore, Venerus nel suo disco d’esordio esplora il suono a 360° gradi e unisce parole e musica in una miscela originalissima che brilla nel panorama contemporaneo.

Music,

Saturnino omaggia la disco music nel suo nuovo singolo “Milano”

Mr. Saturnino, Il bassista italiano più famoso nel mondo è uscito con un nuovo progetto discografico, affiancato dal team di Rollover, sinonimo di super chic party milanese, e in collaborazione con Metatron. “Milano” con il suo sound impertinente e sfacciato, ne è solo il primo estratto; un singolo che è un raffinato omaggio alla disco music e nasconde la citazione del successo del “barone francese” Bernard Estardy, un brano dove le traiettorie del basso si fanno sempre più imprevedibili e si intersecano ad una linea vocale che ripete il mantra del Made in Italy della città meneghina.

Prodotta da Davide Ferrario con la supervisione artistica di Pierpaolo PeroniMilano anticipa l’ ep Satelliti in uscita il 30 aprile su Etichetta Rollover Milano Records, una raccolta di cinque tracce che gravitano attorno al pianeta Saturno e lasciano ampio spazio di sperimentazione all’ estro creativo del musicista marchigiano; cinque nuovi brani di matrice elettronica su cui prevale, per contrasto, il basso solista.

Fashion,

Save The Duck apre a Milano il primo monomarca

Save The Duck, il marchio di piumini 100% animal free, apre il primo monomarca a livello mondo a Milano, in via Solferino 12. Uno spazio pensato, progettato e finalizzato in modo sostenibile, con materiali riciclati e riciclabili al 100% come vuole la filosofia eco-friendly del brand. L’attenzione spasmodica alla sostenibilità è nel DNA di Save The Duck, che si rivolge a un target molto sensibile alle questioni ambientali e ambientaliste, globale e globetrotter. Save The Duck significa letteralmente «salviamo l’oca». E il logo è una papera che fischietta spensierata. Ma tutti gli animali potrebbero «ringraziare» Save The Duck perché i capi dell’azienda sono 100% animal free e dunque non utilizzano piume, pellami, pellicce e in generale materiali/tessuti di derivazione animale. Nello store milanese del brand troveranno casa tutte le collezioni che lo hanno reso popolare ed amato, la gamma completa delle collezioni Save the Duck Uomo, Donna e Kids, inclusi gli accessori.

 

Dalla main collection in Plumtech®, l’imbottitura esclusiva di Save the Duck, ai capi Recycled che derivano dal riciclo del PET delle bottiglie d’acqua, dalle capsule collection più esclusive ai nuovi capi invernali come i caldissimi Green Parka, i capi Rain e Pro-Tech, ultra-tecnologici e funzionali. «Parliamo al mondo e vogliamo farlo nella maniera più corretta possibile e il nostro progetto retail ne è l’ennesima conferma. Sono estremamente soddisfatto del risultato raggiunto e invito tutti a visitare il nostro primo store perché ritengo sia assolutamente in linea con il credo Save The Duck» commenta Nicolas Bargi, amministratore delegato del marchio che lui stesso ha ideato nel 2011 partendo dalle proprie convinzioni etiche. E rilancia: «È solo un primo passo. Il piano di aperture al 2020 è ambizioso e toccherà le principali destinazioni fashion del mondo». E si affiancherà al network selezionato di negozi wholesale Save The Duck presenti in 29 Paesi, in particolare in Europa, con in testa Germania, l’area Benelux e tutta la Scandinavia, e in Nord America.

Per l’individuazione del concept è stato realizzato un concorso che ha chiamato a raccolta 10 dei migliori studi emergenti d’architettura in Europa. A vincere sono stati gli architetti di MARCEL MAUER: Antonio Pisanò e Lorenzo Baldini, entrambi con un forte imprinting lato sostenibilità. Ed è stato proprio quest’elemento, insieme a una forte dose d’ironia utilizzata in fase di presentazione, con tanto di fumetto realizzato ad hoc per illustrare il progetto, l’elemento che ha portato il brand a questa scelta. Nicolas Bargi specifica che: «In perfetto stile Save The Duck, gli elementi costituenti scelti sono estremamente innovativi, composti da materiali riciclati e riciclabili al 100% e dunque assolutamente eco friendly e sostenibili. Anche la location è “non tradizionale”: via Solferino è una strada iconica, che coniuga perfettamente milanesità e internazionalità»