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“Telefonami” è il nuovo singolo di Malika Ayane tratto dal suo “Malifesto”

Dopo il singolo “Ti piaci così” presentato al 71° Festival di Sanremo e la volta di  Telefonami”, secondo estratto dal sesto album di inediti “malifesto” (Sugar). Il brano è  scritto e composto da ColapesceDimartino Luca Serpenti insieme a Malika Ayane Pacifico. “Telefonami”morbida ballad dal retrogusto elettronico, è l’istantanea di una relazione d’amore ancora appesa nonostante il fluire del tempo e la distanza, in cui Malika Ayane si è potuta sentire tanto mantide quanto accondiscendente, tanto sexy quanto fragile, uno specchio di come ogni donna è quando non si rassegna a vestire un cliché che eccede da una parte o dall’altra. Coscienti della giusta fine della loro storia, di quanto siano diversi ma al contempo unici, i due protagonisti sanno di poter ancora creare una “somma che a volte non torna, ma almeno è spettacolare”. Con la sua voce calda e speziata Malika Ayane ci trasporta nei vicoli di Parigi tra thai economici e malinconici turisti lungo la Senna.

Il videoclip ufficiale del brano diretto da Niccolò Maria Paganini, amplifica le atmosfere soffuse e le gradazioni emotive di “Telefonami”, intersecandosi perfettamente nella narrazione del pezzo ricreando quel labirinto di mani ed emozioni che si rincorrono e respingono allo stesso tempo, restituendo un quadro che gioca tra contrasti cromatici e sentimentali. 

Telefonami” è il secondo singolo del sesto progetto discografico “malifesto” (Sugar), prodotto con Antonio Filippelli e Daniel Bestonzo, un album che è un inno alla riscoperta del valore delle emozioni e all’importanza di manifestarle, alla leggerezza, il migliore degli atteggiamenti per mettersi di fronte alle cose senza paura, con il coraggio di riconoscersi anche quando tutto attorno cambia. Una fotografia di diversi stati d’animo che Malika Ayane ha deciso, a modo suo, di manifestare in un vero e proprio racconto delle emozioni in maniera universale, pura ed essenziale.

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I Maneskin vincono la 71° edizione del Festival di Sanremo. Il premio della critica a Willy Peyote quello della sala stampa a Colapesce e Di Martino. Miglior testo Madame e miglior composizione a Ermal Meta

Nell’era covid ll rock si impone a Sanremo con i Maneskin, vincitori della 71° edizione del Festival della canzone italiana. Premio della Critica Mia Martini (assegnato dalla Sala Stampa Roof dell’Ariston): Willy Peyote con ‘Mai dire mai (La Locura)’. Premio della sala stampa “Lucio Dalla”: Colapesce Dimartino con ‘Musica leggerissima’. Premio “SERGIO BARDOTTI” per il miglior testo: Madame con ‘Voce’. Premio “GIANCARLO BIGAZZI” per la miglior composizione musicale: Ermal Meta con ‘Un milione di cose da dirti’.

Maneskin

Willy Peyote

Colapesce e Di Martino
Madame

Ermal Meta

Gruppo rivelazione del 2017, i Måneskin, il cui nome significa “chiaro di luna” in danese, sono: Damiano cantante, Victoria al basso, Thomas alla chitarra e Ethan alla batteria. Alcuni dei componenti si conoscono fin dai tempi delle medie, ma è solo nel 2015 che i ragazzi iniziano a suonare insieme. Il sound della band è caratterizzato dalle diverse influenze musicali dei membri: un mix di rock, rap/hip hop, reggae, funky e pop, il tutto tenuto insieme dalla voce soul di Damiano, frontman del gruppo. Tutto ciò si rispecchia anche nel look della band, grazie al loro gusto ricercato che caratterizza lo stile di ogni membro. Durante i live show di X Factor 11, i giovani artisti hanno avuto modo di distinguersi e di colpire l’immaginario del pubblico, mostrando un’insolita padronanza del palco, estremamente notevole vista la giovanissima età. “Chosen”, il loro primo inedito, presentato durante il programma, conta milioni di streaming e visualizzazioni ed è stato certificato doppio platino“Chosen” è anche il nome dell’EP di debutto, edito a dicembre 2017 da Sony Music e prodotto da Lucio Fabbri, che è stato certificato platino a soli due mesi dall’uscita.

La band ha registrato sold out in poche ore di tutte le 21 date del primo tour prodotto da Vivo Concerti (febbraio/aprile 2018). A marzo 2018 è uscito il singolo “Morirò da Re” (triplo disco di platino), seguito da “Torna a casa” (quintuplo disco di platino). I brani hanno anticipato il nuovo album “Il ballo della vita” (doppio disco di platino), interamente scritto dai Måneskin e prodotto insieme a Fabrizio Ferraguzzo, uscito il 26 ottobre 2018. Il disco ha debuttato al #1 della classifica FIMI/Gfk con quattro singoli in Top Ten e, in meno di due ore dalla pubblicazione, ha raggiunto la posizione #1 della classifica iTunes, entrando, in un solo giorno dall’uscita, in TOP 50 Spotify con tutti i suoi brani e totalizzando 1 milione di stream in meno di 24h. A febbraio 2019 il gruppo ha attraversato in tour tutta Europa, prima di tornare nei principali club e festival italiani con la tranche primaverile ed estiva de “IL BALLO DELLA VITA TOUR”, che si è conclusa il 14 settembre 2019 con una data speciale al Carroponte di Milano. I Måneskin si sono poi esibiti il 28 novembre 2019 in un unico live speciale al The Dome a Londra, che ha registrato il tutto esaurito. Da settembre 2019 è in radio “Le parole lontane”, il singolo in italiano della band certificato disco d’oro. Ad oggi Damiano, Victoria, Thomas e Ethan hanno conquistato 16 dischi di platino, 5 dischi d’oro e hanno collezionando più di 140.000 biglietti venduti con 70 date sold out in Italia e in Europa. Il 30 ottobre 2020 pubblicano il nuovo singolo “Vent’Anni” (disco di platino) accompagnato da una campagna fotografica firmata da Oliviero Toscani. Partecipano con “Zitti e Buoni” alla 71a edizione del Festival di SanremoIl 19 marzo 2021 esce il secondo album “Teatro d’ira – Vol. I”.

Gaudiano
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Gaudiano è il vincitore delle Nuove Proposte di Sanremo. Il premio della critica a Wrongonyou mentre quello della Sala Stampa a Davide Shorty

Gaudiano con il brano “Polvere da sparo” vince il festival di Sanremo tra le Nuove Proposte. Secondo Davide Shorty con il brano Regina, vincitore del premio della Sala Stampa Lucio Dalla.

Shorty – EPA/ETTORE FERRARI

Al terzo posto Folcast con il brano Scopriti, quarto Wrongonyou con il brano “Lezioni di volo”, vincitore del premio della critica Mia Martini. A votare sono stati chiamati la sala stampa (33%), la giuria demoscopica (33%) e il pubblico con il televoto (34%).

Wrongonyou ANSA/ETTORE FERRARI

Nessun nome d’arte, ha scelto di farsi chiamare semplicemente Gaudiano in onore del papà venuto a mancare due anni fa. E il successo di ieri è arrivato fino in cielo, lì in alto dove il cantante ha preso ispirazione per scrivere il brano. Proprio in quel viaggio dalla città in cui è nato e cresciuto, Foggia, verso quella dove si sta realizzando a livello lavorativo, Milano. Un testo scritto a braccio, con la mano che andava da sola seguendo le emozioni del cuore: ‘Polvere da sparo‘ racconta il dolore per la perdita del padre e l’elaborazione del lutto, abbattendo quel tabù per il quale spesso si evita di parlare di malattie.

Gaudiano – ANSA/ETTORE FERRARI

“E’ qualcosa di eccezionale. Dedico questa vittoria a mio padre, alla mia famiglia a tutte le persone che mi hanno permesso di essere qui. Due anni fa mio padre è andato via, ma ora lo sento qua con me”. Con le lacrime agli occhi, Gaudiano – che sulla mano sinistra ha in bella vista il simbolo della campagna “I diritti sono uno spettacolo, Non mettiamoli in pausa” – ha ricevuto il premio per la vittoria tra le Nuove Proposte.

Gaudiano – ANSA/ETTORE FERRARI

Luca Gaudiano nasce a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre docente di lettere e papà ingegnere. Ed è proprio al padre, scomparso per un tumore al cervello ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Dopo il diploma, si trasferisce a Roma per approfondire gli studi musicali. Vive alcune soddisfacenti esperienze nell’ambito del teatro musicale e decide di concentrarsi sulla sua musica.

Gaudiano ANSA/ETTORE FERRARI

Si definisce “un reduce di guerra salvato dalla musica”. L’esperienza traumatica della malattia paterna lo spinge a trasferirsi a Milano, dove trova ispirazione per la produzione dei suoi brani, che registrerà insieme al producer Francesco Cataldo, grazie all’incontro con Adom Srl e Leave Music. Il 25 settembre 2020 debutta con un 45 giri digitale. “Le cose inutili” (Leave Music), con all’interno un lato A, “Le cose inutili”, singolo di punta dell’esordio scritto durante lockdown, e un lato B, “Acqua per occhi rossi”.
   

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Arisa per la serata dei duetti del Festival di Sanremo sceglie Michele Bravi

Giovedì 4 marzo, per la terza serata del Festival di Sanremo, ARISA interpreterà in duetto con MICHELE BRAVI il brano “Quando” di Pino Daniele. L’artista ha scelto di omaggiare e di eseguire questa celebre canzone del 1991 di Pino Daniele, colonna sonora del film “Pensavo fosse amore… invece era un calesse” (diretto e interpretato da Massimo Troisi). Per arricchire la sua interpretazione, Arisa canterà il brano sul palco dell’Ariston con il cantautore Michele Bravi, che ha da poco presentato il suo ultimo progetto discografico, il concept album “La Geografia del Buio”.

Arisa è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Potevi fare di più” , contenuto nel suo prossimo album di inediti. Scritto da Gigi D’Alessio, parla di un momento di liberazione da una relazione tossica. Racconta la storia di una donna che cerca la forza di dire basta ad un amore che si è spento e ai continui tentativi di tenerlo in piedi. Questa sarà la settima partecipazione al Festival di Sanremo per l’artista che si è già aggiudicata due vittorie: la prima nel 2009, nella categoria Nuove Proposte, con il brano “Sincerità”, e la seconda nel 2014 nella categoria Campioni con “Controvento”. Nel 2015, inoltre, Arisa è stata co-conduttrice della 65° edizione del Festival.

Nel corso della sua carriera Arisa si è contraddistinta per il suo raffinato timbro vocale e per la sua versatilità: oltre che nella musica ha anche lavorato nel mondo cinematografico, come attrice e doppiatrice, e in ambito televisivo, come giudice di importanti talent show (X Factor e Amici) e come presenza fissa in programmi televisivi (Victor Victoria – Niente è come sembra). Ha all’attivo sei album in studio, un Ep e due raccolte, vanta quattro certificazioni Platino (con “Malamorenò”, “La notte”, “Meraviglioso amore mio”, “Controvento”) e due certificazioni oro (con “L’amore è un’altra cosa” “Guardando il cielo”).

Si è aggiudicata vari riconoscimenti, tra i quali il Premio Assomusica Casa Sanremo e il Premio della Critica “Mia Martini” al Festival di Sanremo 2009, un Venice Music Awards nel 2009, il Premio Lunezia e il Premio Sala Stampa al Festival di Sanremo 2012, due Wind Music Awards, un Premio TV – Premio regia televisiva, oltre ad una candidatura al Premio Amnesty Italia (nel 2016 per il valore letterario del brano “Gaia”) e due al Nastro d’argento nella categoria migliore canzone originale (nel 2017 per “Ho perso il mio amore” e nel 2018 per “Ho cambiato i piani”).

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Ermal Meta esce con un nuovo singolo dal titolo “No Satisfaction”

A distanza di 1.072 giorni dalla pubblicazione dell’ultimo album di inediti, quel “Non abbiamo armi” che includeva “Non mi avete fatto niente”, vincitore con Fabrizio Moro del Festival di Sanremo nel 2018, ERMAL META torna con il nuovo singolo “NO SATISFACTION” .

Il brano si basa su pochi concetti essenziali e fotografa in maniera precisa e spietata il nostro – qualsiasi – quotidiano, ricordando una cosa che tutti dimenticano: “per chi perde, per chi vince, il premio è uguale”.

Anche il video sposa la stessa filosofia del brano; l’essere o l’apparire da sempre divide l’umanità ed impegna filosofi e talk show più o meno accreditati, come spesso ci si sente, non sempre a proprio agio, con occhi che vedono ma non guardano. La regia di Andrea Folino mette a nudo sia il protagonista che le persone che lui incrocia nel suo cammino che si riempie di dubbi ad ogni passo.

“No satisfaction” inaugura il nuovo percorso di Ermal Meta, che passo dopo passo e canzone dopo canzone lo porterà al nuovo album, di prossima uscita.

Un nuovo percorso in tutti i sensi; la canzone che non ci si aspettava, le parole che si attaccano addosso come tatuaggi tribali, un nuovo sound che fa sognare ad occhi aperti il momento nel quale verrà suonata dal vivo e finalmente si potrà sudare con lei.

Ermal Meta è in gara al 71° Festival di Sanremo con il brano “Un milione di cose da dirti”.